Intervento Preventivi 2022

Il mio intervento al Consiglio comunale di lunedì 13 dicembre 2021 riguardo i Preventivi 2022 della Città di Mendrisio.

Parlo come rappresentante di un gruppo che ha deciso di unire le proprie forze, e che per una parte ha abitualmente appoggiato i rapporti sui Preventivi, ma io personalmente come verde sono passata dal bocciare ogni preventivo che il Municipio mandava in terra, poi all’approvarli, fino ad oggi che ne sono la relatrice. Un bel percorso che segna una storia individuale, quella di due gruppi ed in un certo modo anche quella del percorso della nostra Mendrisio.

Questo anno è stato definito da più parti un anno ancora di transizione tra l’evento pandemico e la ripresa post pandemia che coinvolge ogni ambito del nostro vivere, e in larga misura ovviamente anche quello finanziario, anche se i dati SECO sulla ripresa economica sembrano essere piuttosto incoraggianti.

Il bilancio del 2021 si chiude con un disavanzo di 2,2 mio. È un risultato migliore di quello previsto, quando in sede di preventivi 2021 si temeva un maggiore impatto negativo dovuto alla pandemia. La cifra comprende gli effetti perequativi, con Mendrisio che ha perso un po’ della sua forza finanziaria. Un altro fattore da considerare sono le misure dirette da parte del Municipio, con risparmi e riadeguamenti sui concetti di causalità. Ogni Dicastero ha spiegato nel dettaglio alla Commissione della gestione il lavoro svolto. Ricordiamo inoltre la revisione delle linee strategiche 2030, con il piano finanziario e il piano delle opere ancora in fase di ultimazione.

Mi spiace che di tutti i Dicasteri, quello che abbiamo mancato di esaminare in modo sistematico è quello che dal mio punto di vista è il più importante, ovvero il Dicastero Ambiente, perché senza un ambiente confortevole, le persone se ne vanno. Ci siamo “accontentati” , mi si passi il termine, di qualche domanda al capodicastero, il Sindaco Cavadini, nella prima riunione, e non abbiamo voluto sovraccaricare l’agenda delle sedute con una seconda audizione, ma il dicastero in questione gioca un ruolo importante nell’impostazione della Città, e lo seguiremo con particolare attenzione. Dal mio osservatorio, noto che le persone che decidono di andarsene da Mendrisio lo fanno per motivi legati al traffico, al rumore e all’inquinamento, e che il moltiplicatore d’imposta è un tassello praticamente ininfluente per la scelta di una città in cui risiedere: ben altri sono i criteri: quelli ambientali, la piacevolezza del vivere, la vicinanza di scuole, doposcuola, e luoghi per tutte le età, giovani e anziani compresi.

Mi piacerebbe vedere implementato il progetto Zero rifiuti che la Città sta portando avanti insieme ad ACSI:  sarebbe un ottimo biglietto da visita avere sul territorio dei negozi di prodotti sfusi e locali, un distributore di latte e di tutti quei dispositivi che possano aiutare gli abitanti a ridurre l’impatto ambientale dei rifiuti, non da ultima la possibilità di una raccolta differenziata dell’umido per le economia domestiche che non hanno la possibilità di fare un compostaggio casalingo.

Approvare i preventivi non significa non essere critici, e su aspetti puntuali non mancheremo di farci sentire. Per il mio gruppo, oltre al citato Dicastero Ambiente, sono particolarmente importanti il Dicastero Istruzione, perché non vi è futuro senza delle basi solide, e il Dicastero Politiche sociali, in questo periodo ancora più sollecitato del solito. La road map dei risparmi in questo ambito non può seguire dei criteri puramente finanziari di pareggio dei bilanci, ma occorre pensare che una Città che non si prenda particolarmente cura dei suoi membri più fragili sarebbe una Città che verrebbe meno ai suoi compiti più importanti e nobili. Fatte queste considerazioni, porto l’adesione mia e del mio gruppo ai Preventivi così come presentati.