Dichiarazione del Consiglio comunale di Mendrisio del 7 marzo 2022

Il Consiglio Comunale di Mendrisio, riunito in seduta il 7 marzo 2022, dichiara la sua ferma opposizione al progetto di potenziamento dell’autostrada tra Lugano e Mendrisio (PoLuMe) e alla creazione di una sosta ufficiale regolare per i veicoli pesanti tra Coldrerio e Chiasso.

Questa dichiarazione è da rendere pubblica e da inviare al presidente del Gran Consiglio Nicola Pini, al direttore del Dipartimento del territorio Claudio Zali, ai presidenti di tutte le Commissioni Regionali dei trasporti del Cantone Ticino, al direttore dell’Ufficio federale delle strade (USTRA) Jürg Röthlisberger e alla Consigliera federale Simonetta Sommaruga, direttrice del Dipartimento federale dell’ambiente, dei trasporti, dell’energia e delle comunicazioni.

Il progetto di potenziamento dell’autostrada tra Lugano a Mendrisio (PoLuMe) suscita forte opposizione e preoccupazione tra gli abitanti del Mendrisiotto e del Basso Ceresio (e non solo).

L’aumento della capacità stradale – ottenuta mediante l’apertura temporanea di una terza corsia dinamica, la creazione di nuovi svincoli e di nuove gallerie – non risolverà a breve termine i problemi di traffico, rischiando al contrario di peggiorarli a causa del traffico indotto. Potenziamento significa più veicoli in circolazione sulla rete stradale e, di conseguenza, un carico ulteriore anche per le strade cantonali e comunali di alcuni comuni della regione. Inoltre, i colli di bottiglia alle entrate e uscite delle città permarranno, così come le colonne e i tempi di attesa. Questo progetto prevede inoltre diversi cantieri sull’arco di oltre un decennio, con il rischio di isolare il Mendrisiotto e il Basso Ceresio dal resto del Cantone. Già oggi, infatti, singoli cantieri possono mandare in tilt il sistema viario.

Questo progetto avrà effetti negativi sul clima (CO2), sull’occupazione del suolo e sull’inquinamento atmosferico, con conseguenze nefaste sulla salute dei residenti. Da decenni nella regione persiste infatti una situazione di emergenza ambientale, dovuta al superamento regolare dei limiti di legge delle polveri fini e di altre sostanze inquinanti (diossido di azoto e ozono), alle quali la popolazione è quotidianamente esposta. Questa condizione è destinata a peggiorare con un aumento del traffico.

Il tracciato autostradale è inoltre una ferita nel territorio di queste regioni, che hanno un considerevole valore paesaggistico, naturalistico e storico-culturale, ed è all’origine di un importante degrado paesaggistico e ambientale, con ricadute negative sull’attrattività dei comuni e sul turismo locale.

Il progetto PoLuMe lascerà invariato il deturpamento del territorio causato dall’autostrada e non contribuirà a ridurre le emissioni di sostanze nocive per la salute della popolazione, al costo esorbitante di 1.8 miliardi di franchi. Le misure di accompagnamento proposte dall’USTRA sono largamente insufficienti per compensare i disagi che i residenti dovranno subire, in particolare il cantiere decennale, il futuro aumento del traffico e dell’inquinamento fonico e atmosferico.

L’USTRA ha comunicato di voler anche realizzare una nuova corsia per lo stoccaggio dei TIR tra Coldrerio e Chiasso. I comuni toccati, così come Mendrisio e Chiasso, si sono espressi in modo chiaro e immediato contro quest’ultimo progetto.

Per questi motivi, il Consiglio Comunale di Mendrisio si oppone in modo assoluto a questi due progetti, che avranno un forte impatto negativo sul territorio, sull’ambiente e sulla salute della popolazione e che ipotecheranno il benessere delle generazioni future, e non è disposto ad accettare compromessi.