Il Parco di Villa Argentina

villa argentinaIl folto pubblico presente nella sala del consiglio comunale quando è stato presentato il progetto di modifica del piano regolatore, ha mostrato una volta in più quanto sia sentito a Mendrisio il bisogno di un parco e come sia alta la sensibilità dei cittadini per un bene culturale e paesaggistico di pregio. Gli interventi delle persone che difendevano il parco sono stati lungamente applauditi, mentre il gelo è sceso al termine della presentazione dello studio degli architetti che, senza ascoltare il parere dei cittadini e del comitato che da anni persegue la causa del Parco, con poca lungimiranza hanno letto l’area come un bene di esclusiva proprietà del campus accademico. Se pensiamo ai campus delle città svizzere ed europee, capiamo che per l’Accademia non considerare il territorio come un mero angolo di terra da sfruttare per l’edificazione, e avere davanti a sé un parco ben strutturato e mantenuto sarebbe un valore aggiunto, non certo una perdita: per costruire delle strutture di fitness per gli studenti (!), esistono molti spazi disponibili senza andare ad intaccare la bellezza del Parco.

Il Parco non è una “semplice area di svago” (definizione significativa ed erronea del municipale Maffi), né un’appendice funzionale all’Accademia di architettura. Il Parco è un bene culturale e paesaggistico, e come tale va difeso. Non certo da uno studio di architettura che con estrema superficialità mostra come esempi del verde urbano di Mendrisio delle foto dei tigli di via Cappuccini, ormai tagliati; che parla di via Turconi come di inadatta al traffico pedonale (mentre è, al contrario, una delle poche strade di Mendrisio dove si cammina senza problemi) e che guarda in modo miope alla realtà, cercando solo spazi da cementificare con qualche pennellata verde come contentino per gli allocchi. Il discorso politico prosegue, e gli argomenti a favore del Parco si fanno sempre più forti. Da parte nostra, ci impegneremo come facciamo da anni per la salvaguardia e la valorizzazione di una delle bellezze di Mendrisio, perché sia consegnata ai cittadini e agli studenti, alle cittadine e alle studentesse, in tutto il suo splendore.

Claudia Crivelli Barella, consigliera comunale I Verdi